Prendo spunto dal bell'articolo del Senatore Ignazio Marino su "Repubblica" di martedi, per ribadire il no forte ad ogni tipo di discriminazione.
E per ricordare anche noi Mattthew Shepard, studente universitario, che al termine di una festa, invece che essere riaccompagnato a casa dai suoi due coetanei, fu portato in aperta campagna, massacrato di botte, e lasciato morire dopo lunga agonia, legato ad un palo. Per il solo fatto di essere omosessuale.
Ricollegandosi alle polemiche politiche dei giorni scorsi, penso che anche i veri e sinceri credenti, come Marino, non possano non sentirsi parte di questa battaglia di civiltà e libertà.
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