venerdì 21 marzo 2008

Signoraggio


Per chiunque volesse farsi un'idea di cosa si tratta segnaliamo un sito e un articolo in merito....andate a leggere....


Andrea

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mirko non posso che ringraziarti per avermi permesso di inserire questo "articolo" sul

Signoraggio.

Mi permetto di dare una brevissima spiegazione. In poche parole è la rapina più GRANDE di cui il popolo italiano (e non solo) è vittima (sia dal punto di vista dei diritti civili sia sul piano economico) pertanto vi chiedo 1 attimo di attenzione.

La domanda cruciale da porsi è:
di chi è la Banca d'Italia (S.p.A.)? Tutti rispondono concordi :" La Banca d'italia (S.p.A.) appartiene allo Stato Italiano" e invece miei cari amici il 95% delle azioni della Banca d'Italia S.p.A. è in mano alle Banche Private (solo nel settembre 2005 si è saputo il nome degli azionisti prima era tutto segreto). E allora? mi chiederete. E allora? Ve lo spiego subito...

Lo Stato Italiano ha bisogno di denaro e quindi chiede alla Banca d'Italia : "Mi stampi un pò di Euro...( Ora è la bce che stampa gli euro ma il meccanismo non cambia perchè anche la BCe è in mano ai banchieri privati e facciamo un passo alla volta)" e la Banca d'Italia come se fosse una brava tipografia stampa gli euro.

Costo per la Banca d'Italia Spa 30 centesimi a banconota. La Banca d'Italia S.p.A. a questo punto
VENDE
le banconote allo Stato Italiano al valore nominale della banconota ad esempio 100 euro.

Quindi lei stampa della carta al costo di 0,30 euro e vende la carta diventata denaro al popolo italiano a 100 euro. Guadagno sottratto al popolo Italiano 99,70 per ogni banconota da 100 e questi ricavi vengono intascati dalla Banca d'Italia S.p.A. ovvero dalle banche Private.

Mi auguro di essere stato chiaro e sintetico.

In conclusione l'Italia e non solo non ha più (o forse non ha mai avuto la SOVRANITA' MONETARIA!)

Anziche del debito pubblico potremmo avere il credito pubblico!


E' una questione cruciale e tutti tacciono...
"S'ignora il Signoraggio".

Siete tutti invitati a commentare, diffondere e ad informavi.


Un caro saluto a tutti


Andrea Pauri

Ps. Andate su youtube e cercate Signoraggio.

Anonimo ha detto...

Forse non sono stato chiaro.

Tutti i discorsi che si fanno quotidianamente sulla politica ed economia, ecc ecc verrebbero totalmente capovolti se il SIGNORAGGIO non ci fosse più. Per analogia si puo dire che possiamo assistere ad una rivoluzione copernicana nel mondo della finanza. Lo stato potrebbe emettere i soldi gratis perchè in fondo in fondo sono suoi e si ipotizza addirittura che non si pagherebbero più le tasse o se ne pagherebbero molto molto molto molto meno e invece ora lo Stato è completamente schiavo e compra i suoi soldi da dei privati. Ma vi pare concepiile un sistema del genere nel quale siamo invischiati!

Ti prego, Mirko almeno tu dì qualcosa!

W la sovranità monetaria!


Andrea Pauri

Andrea Pauri ha detto...

E' lecito, ad esempio, credere che la Banca d'Italia sia un ente pubblico e che le banconote siano di proprietà dello stato. In realtà arriviamo a queste conclusioni solo perché manca un qualunque tipo di informazione a riguardo. In fondo se si chiama Banca "d'Italia" vorrà dire che la sua proprietà è statale. Anche io, pur essendo uno studioso di economia, la pensavo così. E' stato peggio che ricevere uno schiaffo quando ho avuto modo di vedere con i miei occhi chi è il vero proprietario della nostra banca centrale. Affinché anche voi possiate farvene un idea vi consiglio di dare un'occhiata a questo documento(http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf) . A scanso di equivoci vi dico subito che la fonte è la stessa Banca d'Italia.

Come è possibile che la proprietà di questo ente, che viene definito di diritto pubblico, sia per il 95% di privati?

Andrea Pauri ha detto...

http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/
funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf

Andrea Pauri ha detto...

Il Signoraggio secondario



Quello di cui abbiamo parlato fino adesso è il signoraggio primario. Si tratta, nello specifico, del guadagno conseguito dalla banca centrale di emissione grazie al fatto che stampa denaro a costo zero.

Esiste, però un'altra forma di signoraggio (detto secondario) da cui ne traggono guadagni le banche private, quelle in cui teniamo i nostri risparmi. Cercherò di spiegarlo nel modo più semplice possibile.

Sappiamo che dal 1971 le banche non hanno più l'obbligo di tenere una riserva d'oro proporzionale ai prestiti in denaro emessi. Questo obbligo è stato sostituito dalla riserva frazionaria. Ciò vuol dire che una banca deve mantenere in cassa una quantità di contante pari ad una frazione dei prestiti emessi. Dato che questa riserva è fissata tra il 2,5 ed il 12 per cento delle emissioni, nei prossimi esempi prenderemo in considerazione un valore approssimativo del 10%.

Facciamo un esempio. Ipotizziamo l'esistenza di un paese in cui esiste una sola banca. Dopo pochi giorni la banca (che quindi non ha ancora denaro in cassa) riceve un deposito da parte di un nuovo cliente di 100€. Se la riserva che la legge impone è del 10% vuol dire che di questi 100€ solo 10 devono essere trattenuti e 90 possono essere prestati.
Supponiamo che i 90€ vengano prestati ad un imprenditore che li userà per comprare materie prime. Alla fine della transazione il fornitore aprirà un conto per depositare i soldi guadagnati.

La banca si ritrova, dunque, un secondo conto su cui vengono depositati i 90€. Di questi solo 9 devono essere trattenuti per legge, mentre i restanti 81 possono essere prestati.

Si parte con un nuovo giro della giostra, alla fine della quale gli 81€ prestati finiranno inevitabilmente nella solita banca. Sappiamo infatti che di tutti i soldi circolanti, solo il 2% è composto dalla cartamoneta, mentre il restante 98% è costituito da conti bancari. La tendenza è quella di non tenere i soldi in tasca se non nelle quantità minime necessarie. Ci sentiamo più sicuri se mettiamo i nostri risparmi in un conto.

Torniamo all'esempio. Si nota subito che il procedimento andrà avanti per un bel po', ad ogni passaggio la banca tratterrà il 10% e presterà il restante 90.

abbiamo quindi che il totale dei conti per la banca ammonterà a:

100+90+81+.....=1000

Quindi a fronte di un deposito iniziale di 100€ la banca, attraverso il meccanismo del credito, crea dal nulla 900€ che chi ha ricevuto il prestito dovrà restituire con denaro reale garantito dal frutto del suo lavoro.

Cosa succederebbe, però, se tutti andassero allo sportello per chiedere i propri soldi indietro? Chiaramente la banca non potrebbe restituirli per il semplice fatto che non li ha. E' il motivo per cui la "corsa agli sportelli" è il più grande terrore di ogni banchiere.

Il meccanismo sopra descritto si ripete ogni volta che la banca concede un prestito (ma quale prestito se in realtà non si priva di nulla?) o uno di noi utilizza la carta di credito.

Vi rimando ai link per ulteriori approfondimenti, anche perché la realtà è molto peggiore di come l'ho descritta e le banche nella pratica possono prestare quantità quasi illimitate di denaro senza garantirle in nessun modo.