La Festa alla Casa del Parco del 30 marzo è stata allietata da un doppio concertino finale, ad opera di un gruppo di giovani ragazzi bolognesi, i Copenhagen, e di Beat & Breakfast, il progetto solista del cantante della band, il nostro Brioski.
Si apre quindi con le sonorità indie-rock e le melodie accattivanti, che a tratti ci ricordano anche i primi Cure, dei Copenhagen, per poi proseguire con le atmosfere molto più intime e crepuscolari invece di Beat & Breakfast, che chiude l'esibizione con le sue ballate decisamente indie-folk.
Putroppo la necessità di esibirsi in un set semi-acustico, li costringe a regalarci pochi pezzi, ma comunque sufficenti per poter affermare che la stoffa non manca affatto, e che i ragazzi agli esordi ci regaleranno future emozioni.
mercoledì 30 aprile 2008
martedì 29 aprile 2008
Musica (vecchio) RICCARDO SINIGALLIA
Siamo oramai a maggio 2008 e non ho ancora ascoltato nemmeno un disco datato, appunto, 2008. Non mi era mai successo prima e interpreto la cosa come un evidente segnale di invecchiamento. Quindi, visto che non riesco ad appassionarmi alle ultime novità, (sono incuriosito solo dai soliti nomi, come Portishead e Deus), tipo i Foals, dei quali si sente parlare benissimo ovunque ma dai quali sono spaventato visto che più volte li ho sentiti paragonare ai Battles il cui disco del 2007 è stato a mio parere il pacco dell'anno, mi dedico a riascoltare dischi che ho amato negli ultimi anni.
Uno di questi è appunto l'esordio solista del 2003 di Riccardo Sinigallia, da Roma, ex Tiromancino il cui primo disco suona proprio come un disco dei Tiromancino con la differenza che i dischi dei Tiromancino non mi piacciono, questo invece sì, e molto.
Genere, quindi, diciamo cantautorato elettronico, bassi profondi, atmosfere rarefatte, parole più sussurrate che cantate. Così si presenta il primo pezzo dell'album, "cadere", storia di un difficile rapporto a due dal testo essenziale ed efficace ("ti vedo in ogni posto vuoto/ ti vedo in ogni posto pieno/ vedo te/ ti telefono ma ti nascondi/ da me "). Il disco prosegue su toni piuttosto cupi con "la revisione della memoria" e fa il primo botto alla traccia numero 3, "bellamore", che avrebbe tutto per essere una super pop hit da cantare in coro ("Bell'amore che tieni i segreti dei tuoi ricordi sei come un'onda che non ha confini. Ti allontani e poi ritorni ancora, per questo sei sola").
Gli altri pezzi sono tutti su toni più malinconici e tristi, "io sono dio" se non ricordo male si diceva fosse riferita al cantante dei Tiromancino, "buonanotte" mi esalta nella parte in cui Sinigallia ringrazia e saluta i suoi artisti italiani di riferimento citanto Sangue Misto Ice One e Frankie hi Nrg (Sinigallia faceva il coro in "quelli che benpensano" di Frankie) .
"Solo per te" suona languida e balneare e per me è il pezzo meno riuscito, ma il finale del disco affidato a "lontano da ogni giorno", con il suo crescendo elettronico finale è la ciliegina sulla torta di un grande disco pop, del quale a mio parere si apprezzano moltissimo anche i testi, cosa molto rara e che spesso secondo me tiene molti alla larga dai dischi cantati in italiano. Per me, disco pop italiano dei 2000, assieme a "In circolo" dei Perturbazione, uscito nel 2002.
http://www.riccardosinigallia.it/testi/cadere_video.html
Uno di questi è appunto l'esordio solista del 2003 di Riccardo Sinigallia, da Roma, ex Tiromancino il cui primo disco suona proprio come un disco dei Tiromancino con la differenza che i dischi dei Tiromancino non mi piacciono, questo invece sì, e molto.
Genere, quindi, diciamo cantautorato elettronico, bassi profondi, atmosfere rarefatte, parole più sussurrate che cantate. Così si presenta il primo pezzo dell'album, "cadere", storia di un difficile rapporto a due dal testo essenziale ed efficace ("ti vedo in ogni posto vuoto/ ti vedo in ogni posto pieno/ vedo te/ ti telefono ma ti nascondi/ da me "). Il disco prosegue su toni piuttosto cupi con "la revisione della memoria" e fa il primo botto alla traccia numero 3, "bellamore", che avrebbe tutto per essere una super pop hit da cantare in coro ("Bell'amore che tieni i segreti dei tuoi ricordi sei come un'onda che non ha confini. Ti allontani e poi ritorni ancora, per questo sei sola").
Gli altri pezzi sono tutti su toni più malinconici e tristi, "io sono dio" se non ricordo male si diceva fosse riferita al cantante dei Tiromancino, "buonanotte" mi esalta nella parte in cui Sinigallia ringrazia e saluta i suoi artisti italiani di riferimento citanto Sangue Misto Ice One e Frankie hi Nrg (Sinigallia faceva il coro in "quelli che benpensano" di Frankie) .
"Solo per te" suona languida e balneare e per me è il pezzo meno riuscito, ma il finale del disco affidato a "lontano da ogni giorno", con il suo crescendo elettronico finale è la ciliegina sulla torta di un grande disco pop, del quale a mio parere si apprezzano moltissimo anche i testi, cosa molto rara e che spesso secondo me tiene molti alla larga dai dischi cantati in italiano. Per me, disco pop italiano dei 2000, assieme a "In circolo" dei Perturbazione, uscito nel 2002.
http://www.riccardosinigallia.it/testi/cadere_video.html
martedì 22 aprile 2008
Earth day: giornata della Terra
Anche la BOcommunity aderisce all'Earth day, giornata mondiale per la Terra, che si celebra oggi in tutto il mondo, per promuovere una politica ambientale sostenibile, e la tutela del nostro pianeta. Una celebrazione a cui andrebbe garantito un seguito per ogni giorno dell'anno e non solo oggi.
The Cats of MIRIKITANI - Biografilm Festival
Vi consiglio la visione di questo documentario, perchè ti butta in faccia un'umanità che erroneamente crediamo sia scomparsa..
NON PERDETELO!
Piccola anticipazione per non rovinarvi la visione:
"Make art not war" is Jimmy Mirikitani's motto. This 85-year-old Japanese American artist was born in Sacramento and raised in Hiroshima, but by 2001 he is living on the streets of New York with the twin towers of the World Trade Center still ominously anchoring the horizon behind him. What begins as a simple verite portrait of one homeless man will become a rare document of daily life in New York in the months leading up to 9/11. How deeply these two stories will be intertwined cannot yet be imagined. This is the story of losing "home" on many levels.
How did Mirikitani end up on the streets? The answer is in his art. As tourists and shoppers hurry past, he sits alone on a windy corner in Soho drawing whimsical cats, bleak internment camps, and the angry red flames of the atomic bomb. When a neighboring filmmaker stops to ask about Mirikitani's art, a friendship begins that will change both their lives. In sunshine, rain, and snow, she returns again and again to document his drawings, trying to decipher the stories behind them. The tales spill out in a jumble -- childhood picnics in Hiroshima, ancient samurai ancestors, lost American citizenship, Jackson Pollock, Pearl Harbor, thousands of Americans imprisoned in WWII desert camps, a boy who loved cats... As winter warms to spring and summer, she begins to piece together the puzzle of Mirikitani's past. One thing is clear from his prolific sidewalk displays: he has survived terrible traumas and is determined to make his history visible through his art.
.. il seguito al Cinema
How did Mirikitani end up on the streets? The answer is in his art. As tourists and shoppers hurry past, he sits alone on a windy corner in Soho drawing whimsical cats, bleak internment camps, and the angry red flames of the atomic bomb. When a neighboring filmmaker stops to ask about Mirikitani's art, a friendship begins that will change both their lives. In sunshine, rain, and snow, she returns again and again to document his drawings, trying to decipher the stories behind them. The tales spill out in a jumble -- childhood picnics in Hiroshima, ancient samurai ancestors, lost American citizenship, Jackson Pollock, Pearl Harbor, thousands of Americans imprisoned in WWII desert camps, a boy who loved cats... As winter warms to spring and summer, she begins to piece together the puzzle of Mirikitani's past. One thing is clear from his prolific sidewalk displays: he has survived terrible traumas and is determined to make his history visible through his art.
.. il seguito al Cinema
venerdì 18 aprile 2008
CINEMA: "Non pensarci"
"Non pensarci" è una brillante e divertente commedia, che descrive le vicissitudini dei Nardini, tipica famiglia della provincia benestante del nord Italia: una bella villetta come abitazione, la fabbrichetta creata con grandi sacrifici dal padre, un figlio (Battiston) che deve suo malgrado portarla avanti, una sorella (Caprioli) che viceversa si rifugia nell'amore e nella cura degli animali; e un fratello (Mastrandrea) che reagisce a questo e alla realtà che lo circonda, scappando nella grande città, e cercando la sua strada come rocker alternativo. In più la madre dedita ad improbabili sedute di spiritualità esoterica.
Un film che dipinge bene una realtà e una situazione in cui non esiste il meglio o il peggio, il bene o il male, ma semplicemente i protagonisti, ognuno con i suoi lati positivi e negativi. Nulla di nuovo sicuramente, ma la visione scorre piacevole e veloce, riuscendo a non annoiare mai. Il che non è poco.
giovedì 17 aprile 2008
Foals "Antidotes" 2008
Che il Mucchio fosse una rivista interessante lo si sapeva già da una ventina d'anni. E penso che in coro si possa anche affermare che in quanto a novità discografiche sia (insieme a blow up) il primo della lista. Se quindi si vuole avere una visione d'insieme di "dove va va la musica" munitevi di Mucchio, Blow Up e e-mule e state certi che qualcosa di innovativo salterà fuori. E così ho fatto: armato della dicotomia rivista/pc ho scricato Antidotes dei Foals.
Se non fosse che siamo solo a metà Aprile potrei affermare con sicurezza che questo è il disco dell'anno.
Math Rock ballabile, melodie minimali, con quel pizzico di suono etereo in sottofondo, che fa il verso ai più noti Bloc Party (persi ormai nel calderone mainstreem; ascoltarsi l'ultimo singolo "Flux" per avere conferma), che in confronto sembrano dei provincialotti. Perchè i Foals affinano le loro melodie, le pensano, anche a tavolino ( di qui la definizione Math Rock, segno di una dedizione particolare alla precisione della canzone, matematica appunto)e il risultato si concretizza in tracce come "Cassius", "Red socks pugie", "Two steps, twice" o "Mathletics" ("About people who love math").
Insomma, se i radiohead affermano che 2+2=5, i Foals ci insegnano che invece fa 4.
Brioski
Se non fosse che siamo solo a metà Aprile potrei affermare con sicurezza che questo è il disco dell'anno.
Math Rock ballabile, melodie minimali, con quel pizzico di suono etereo in sottofondo, che fa il verso ai più noti Bloc Party (persi ormai nel calderone mainstreem; ascoltarsi l'ultimo singolo "Flux" per avere conferma), che in confronto sembrano dei provincialotti. Perchè i Foals affinano le loro melodie, le pensano, anche a tavolino ( di qui la definizione Math Rock, segno di una dedizione particolare alla precisione della canzone, matematica appunto)e il risultato si concretizza in tracce come "Cassius", "Red socks pugie", "Two steps, twice" o "Mathletics" ("About people who love math").
Insomma, se i radiohead affermano che 2+2=5, i Foals ci insegnano che invece fa 4.
Brioski
mercoledì 16 aprile 2008
Scienza e web
Andrea segnala al nostro blog alcuni siti in materie scientifiche, utili per chiunque abbia qualche curiosità e voglia di approfondirla:
"Come sarete a conoscenza della funzione del calcolo distribuito, vale a dire quando più computer in tutto il mondo, grazie alla grande rete, collaborano al raggiungimento di un determinato obiettivo, mettendo a disposizione la propria potenza di calcolo nei cosiddetti "tempi morti".
Ed allora perchè non vedere subito insieme ben 14 modi per aiutare la scienza nei momenti di inattività del PC? Dall'astronomia alla medicina, passando per le nano-tecnologie e le animazioni 3D ce n'è davvero per ogni gusto":
Stardust@Home: missione della NASA per studiare al meglio le particelle stellari.
SETI@Home: per cercare segni di vita intelligente nello spazio, tramite i segnali radio.
Folding@Home: per studiare l'avvolgimento delle proteine e capire lo sviluppo di alcune malattie.
Cosmology@Home: per scoprire quale teoria sull'universo si avvicina di più alla realtà delle cose (progetto dell'Università dell'Illinois).
FightAIDS@Home: progetto del laboratorio Olson per scoprire una cura contro l'AIDS.
Climateprediction: per scoprire il vero impatto del surriscaldamento globale.
Einstein@Home: per analizzare i dati provenienti da vari osservatori astronomici ed individuare eventuali onde gravitazionali.
Help Defeat Cancer: consente di aiutare la lotta contro il cancro.
GIMPS: per ricercare i numeri primi di Marsenne.
BURP: per aiutare lo sviluppo di animazioni in 3D.
Electric Sheep: permette di visualizzare numerosi "sogni", ovvero dei frattali.
LHC@Home: per aiutare la costruzione di un acceleratore di particelle (progetto del CERN).
MalariaControl: consente di aiutare la lotta contro la malaria.
Spinhenge@home: per aiutare lo sviluppo delle nano-tecnologie.
"Come sarete a conoscenza della funzione del calcolo distribuito, vale a dire quando più computer in tutto il mondo, grazie alla grande rete, collaborano al raggiungimento di un determinato obiettivo, mettendo a disposizione la propria potenza di calcolo nei cosiddetti "tempi morti".
Ed allora perchè non vedere subito insieme ben 14 modi per aiutare la scienza nei momenti di inattività del PC? Dall'astronomia alla medicina, passando per le nano-tecnologie e le animazioni 3D ce n'è davvero per ogni gusto":
Stardust@Home: missione della NASA per studiare al meglio le particelle stellari.
SETI@Home: per cercare segni di vita intelligente nello spazio, tramite i segnali radio.
Folding@Home: per studiare l'avvolgimento delle proteine e capire lo sviluppo di alcune malattie.
Cosmology@Home: per scoprire quale teoria sull'universo si avvicina di più alla realtà delle cose (progetto dell'Università dell'Illinois).
FightAIDS@Home: progetto del laboratorio Olson per scoprire una cura contro l'AIDS.
Climateprediction: per scoprire il vero impatto del surriscaldamento globale.
Einstein@Home: per analizzare i dati provenienti da vari osservatori astronomici ed individuare eventuali onde gravitazionali.
Help Defeat Cancer: consente di aiutare la lotta contro il cancro.
GIMPS: per ricercare i numeri primi di Marsenne.
BURP: per aiutare lo sviluppo di animazioni in 3D.
Electric Sheep: permette di visualizzare numerosi "sogni", ovvero dei frattali.
LHC@Home: per aiutare la costruzione di un acceleratore di particelle (progetto del CERN).
MalariaControl: consente di aiutare la lotta contro la malaria.
Spinhenge@home: per aiutare lo sviluppo delle nano-tecnologie.
lunedì 14 aprile 2008
CINEMA: "21"
Da venerdi 18 aprile al cinema il nuovo film di Robert Luketic, con Jim Sturgess, Kevin Spacey e Kate Bosworth.
sabato 12 aprile 2008
Giornata per il Darfur
Si celebra oggi in Italia (per via delle elezioni politiche) e domani nel resto del mondo il "Global day for Darfur", giornata mondiale per ricordare l'orrore e il dramma del Darfur.
venerdì 11 aprile 2008
"Human rights nights"
Parte domani a Bologna e Forlì, e proseguirà fino al 20 aprile, l'ottava edizione di "Human rights nights", festival di cinema e arti dei diritti umani.
lunedì 7 aprile 2008
Omaggio A Billy Wilder
E' partita da qualche giorno e proseguirà fino al 23 di Aprile, la rassegna "I'm a writer then, nobody's perfect", che la Cineteca di Bologna dedica al grande regista Billy Wilder.
venerdì 4 aprile 2008
"Music has the right to children"
Vogliamo ricordare anche noi a 10 anni esatti di distanza, l'uscita di questo capolavoro della musica elettronica, firmato da una coppia di fricchettoni scozzesi, Mike Sandison e Markus Eoin, in arte Boards of Canada.
Per quanto seppero incantarci e farci sognare, con le melodie magiche, ovattate, eteree di questo loro disco.
Per quanto seppero incantarci e farci sognare, con le melodie magiche, ovattate, eteree di questo loro disco.
PILLOLE: Luciana Littizzetto
Il Monte Bianco è cresciuto di due metri. Beato lui. Escludendo che sia un fatto ormonale, se no gli spuntavano anche le tette, come la mettiamo?
Dicono che sia un accumulo di ghiaccio. Ma il pianeta non si stava surriscaldando? Qui non si capisce più niente. Neanche sulla temperatura della Terra riescono a mettersi d'accordo. Però continuano a trifolarci l'anima co'sta storia del risparmio dell'energia.
Noi facciamo di tutto:chiudiamo i rubinetti quando ci laviamo i denti e ci facciamo venire la schiuma alla bocca come i dobermann, le lavatrici le facciamo di notte come i carbonari, mettiamo le lampadine a basso consumo, che quando le accendi, per un quarto d'ora, ti sembra di stare in una stalla, e chiudiamo il frigo, quando ancora abbiamo mezza mano dentro,a costo di tranciarcela via, per non lasciare il frigo aperto.
Però qualcuno mi deve spiegare, mi deve dare un motivo 1 del perchè, nelle città, si lasciano interi grattacieli di uffici tutti accesi per tutta la notte, e nessuno dice nulla. Non c'è uno che fa un plissè.
Torrioni accesi a giorno. Luminarie da casinò di Las Vegas.Con un computer ad ogni scrivania, acceso pure quello.Ma che ci vuole a obbligare gli uffici a spegnere le luci? E già che ci siamo, a installare le lampadine a basso consumo? Ci avete fatto venire due
lampadari di Murano così, con le «basso consumo», e poi? No, perchè io posso anche leggere a letto solo alla luce del lampione di sotto per risparmiare energia,ma se poi mi sta completamente acceso il grattacielo di fronte mi sento lievemente presa per il culo.
E i frigoriferi dei supermercati? Ne vogliamo parlare?Che fa un freddoche neanche in Alaska? Che se tu passi per il corridoio degli yogurt, ti devi mettere il passamontagna e le moffole e arrivi alla cassa coi baffi pieni di brina? Non è spreco di energia anche quello? E' il caso di tenere le mozzarelle alla temperatura degli igloo? Mi chiedo.
Che se compri un etto di burro,poi, per cucinare devi stirarlo, altrimenti ti tocca tagliarlo con la motosega? Ci sono frigoriferi da banco lunghi sessanta metri. All'altezza dei salami ti comincia a colare il naso, ai latticini hai la punta delle dita blu, davanti alla pasta per le pizze cominci ad avere la broncopleurite, quando arrivi al latte fresco e yogurt hai tutti i sintomi del congelamento, e ti butti sul girarrosto coi polli che sfrigolano, perchè ti sembra di entrare in una baita al caldo.
Ma mettete una porta a 'sti frigo. Che consumano un lago artificiale di corrente al giorno. E i led luminosi che noi dobbiamo spegnere, pena la distruzione del pianeta? Quegli occhietti rossi che ci guardanodalla sala? Noi li spegniamo, sì sì. Poi andiamo al 'super' e ci sono 42 televisioni accese che trasmettono tutte lo stesso programma.
Questi non sono sprechi di energia, cari politici miei? I casi sono due: o cercate di risolvere in qualche modo la questione o se no dite: il risparmio energetico era una delle solite nostre cazzate, fate pure quel che volete, usate il laser per tagliare il salmone e lavatevi i denti nella vasca da bagno!
Dicono che sia un accumulo di ghiaccio. Ma il pianeta non si stava surriscaldando? Qui non si capisce più niente. Neanche sulla temperatura della Terra riescono a mettersi d'accordo. Però continuano a trifolarci l'anima co'sta storia del risparmio dell'energia.
Noi facciamo di tutto:chiudiamo i rubinetti quando ci laviamo i denti e ci facciamo venire la schiuma alla bocca come i dobermann, le lavatrici le facciamo di notte come i carbonari, mettiamo le lampadine a basso consumo, che quando le accendi, per un quarto d'ora, ti sembra di stare in una stalla, e chiudiamo il frigo, quando ancora abbiamo mezza mano dentro,a costo di tranciarcela via, per non lasciare il frigo aperto.
Però qualcuno mi deve spiegare, mi deve dare un motivo 1 del perchè, nelle città, si lasciano interi grattacieli di uffici tutti accesi per tutta la notte, e nessuno dice nulla. Non c'è uno che fa un plissè.
Torrioni accesi a giorno. Luminarie da casinò di Las Vegas.Con un computer ad ogni scrivania, acceso pure quello.Ma che ci vuole a obbligare gli uffici a spegnere le luci? E già che ci siamo, a installare le lampadine a basso consumo? Ci avete fatto venire due
lampadari di Murano così, con le «basso consumo», e poi? No, perchè io posso anche leggere a letto solo alla luce del lampione di sotto per risparmiare energia,ma se poi mi sta completamente acceso il grattacielo di fronte mi sento lievemente presa per il culo.
E i frigoriferi dei supermercati? Ne vogliamo parlare?Che fa un freddoche neanche in Alaska? Che se tu passi per il corridoio degli yogurt, ti devi mettere il passamontagna e le moffole e arrivi alla cassa coi baffi pieni di brina? Non è spreco di energia anche quello? E' il caso di tenere le mozzarelle alla temperatura degli igloo? Mi chiedo.
Che se compri un etto di burro,poi, per cucinare devi stirarlo, altrimenti ti tocca tagliarlo con la motosega? Ci sono frigoriferi da banco lunghi sessanta metri. All'altezza dei salami ti comincia a colare il naso, ai latticini hai la punta delle dita blu, davanti alla pasta per le pizze cominci ad avere la broncopleurite, quando arrivi al latte fresco e yogurt hai tutti i sintomi del congelamento, e ti butti sul girarrosto coi polli che sfrigolano, perchè ti sembra di entrare in una baita al caldo.
Ma mettete una porta a 'sti frigo. Che consumano un lago artificiale di corrente al giorno. E i led luminosi che noi dobbiamo spegnere, pena la distruzione del pianeta? Quegli occhietti rossi che ci guardanodalla sala? Noi li spegniamo, sì sì. Poi andiamo al 'super' e ci sono 42 televisioni accese che trasmettono tutte lo stesso programma.
Questi non sono sprechi di energia, cari politici miei? I casi sono due: o cercate di risolvere in qualche modo la questione o se no dite: il risparmio energetico era una delle solite nostre cazzate, fate pure quel che volete, usate il laser per tagliare il salmone e lavatevi i denti nella vasca da bagno!
martedì 1 aprile 2008
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