Prima di ascoltare il nuovo lavoro dei Wolf Parade, ci eravamo imbattuti in un'intervista, in cui il gruppo canadese dichiarava di aver confezionato un disco completamente differente dal primo, in quanto avvertivano l'esigenza di cambiare sonorità.
Avendo letteralmente adorato il loro primo lavoro avevamo preso la cosa con un pò di perplessità e timore. Timori che si sono poi materializzati all'ascolto di "At Mount Zoomer", disco sicuramente ascoltabile ed interessante, che però ci convince decisamente meno di "Apologies to the Queen Mary".
Qualche pezzo discreto, qualche ballata niente male, ma ci sembra che il gruppo abbia perso un pò per strada quella combinazione di carica e di poesia, che ci aveva letteralmente fatto perdere la testa per il loro precedente lavoro.
Detto questo, ci rammarichiamo, comunque molto, del fatto che il loro tour europeo tocchi praticamente tutti i paesi del vecchio continente (anche con tre o quattro date in alcuni), a parte il nostro!! Avremmo volentieri voluto avere l'occasione di vederli all'opera dal vivo, ci sembra incredibile che non ci sia stata la possibilità di programmare anche una sola data.
Mirko Gamberini
2 commenti:
Come precedentemente ribadito: non condivido!..io sto col secondo!
mirko quando ti innamori troppo di un gruppo il disco successivo non ti piace mai come quello che ti ha fatto innamorare, è un classico, avevi già fatto così anche con i grandaddy.
visto che il primo dei w.p. a me era piaciuto ma non lo consideravo il più grande disco della storia come te, magari questo mi piace, vedrò di ascoltare
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