giovedì 7 febbraio 2008

CINEMA: "Into the wild"

"Into the wild" è la vera storia di Chris Mc Candless , e del suo lungo e solitario viaggio a contatto con la natura selvaggia e libero da ogni restrizione o imposizione. Viaggio che rappresenta la risposta estrema del giovane allo squallore che lo circonda: quello dellla propria famiglia in cui regnano falsità e ipocrisia, e quello di una società frivola, superficiale e senza valori.
Il film è bello, molto suggestivo, appassionante, caratterizzato da paesaggi e ambientazioni splendide e da una colonna sonora molto intensa, e gli si possono sicuramente perdonare alcune pecche, come la non originalità del tema e la tendenza a fare del moralismo che a tratti emerge.

Alla fine del tutto comunque, la domanda che ci siamo posti era se fosse proprio necessario andare fino in Alaska per scoprire che la vera felicità e' solo quella condivisa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bruciare lo strumento del diavolo (il denaro), lasciare l'università una volta laureati a pieni voti, la famiglia: sono gli schemi tradizionali della società che fanno dimenticare chi siamo veramente. Il ragazzo ha avuto molto coraggio, ma ha tralasciato un dettaglio che non può considerarsi tale: la natura.
La piena del fiume ha prevalso proprio quando aveva capito molte cose e voleva tornare a condividere momenti di gioia con tutti. Probabilmente anche i momenti di difficoltà devono essere "spezzati" con qualcuno che ti dia supporto. E' stato un uomo per questo, non sò quanti siano coscienti di ciò che egli aveva intuito, provandolo sulla pelle. Non tutti lo farebbero. L'ipocrisia e la crudeltà, l'invidia sono le "ferae" della società odierna: c'è bisogno di comprensione e sincerità, prima di tutto con se stessi.

Chiara Maisto