lunedì 13 ottobre 2008

CINEMA: "Miracolo a Sant'Anna"


Ci siamo recati a vedere "Miracolo a Sant'Anna", il nuovo film di Spike Lee, pensando che fosse un film incentrato sulla seconda guerra mondiale, la lotta partigiana, e in particolare sull'eccidio nazista, avvenuto nel paesino toscano.
Invece tutto questo passa quasi in secondo piano rispetto alla, immancabile nei film del regista americano, questione razziale, e al rapporto particolare che si crea tra un gigantesco marine nero dell'esercito americano e un bimbo italiano, sfuggito miracolosamente al rastrellamento e al massacro nazista. Rapporto su cui si sviluppa praticamente tutta la proiezione e che gli dona una decisa e tenera vena onirica.

Nonostante questo, il film, pur non essendo male nel complesso, non ci ha convinto fino in fondo, soprattutto nella prima parte, dove il tema della discriminazione dei neri mischiato a quello del secondo conflitto bellico, lo rendono un discreto "polpettone", a tratti duro da digerire.

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